Attenzione alle truffe immobiliari su internet!

Soggetti senza scrupoli, approfittando delle “smagliature” della rete, hanno architettato ingegnose truffe ai danni di ignari potenziali acquirenti di immobili che cercano su internet l’occasione della vita  

Compravendite immobiliari su internet: attenzione alle truffe!

Sono sempre più frequenti le segnalazioni di persone truffate da sedicenti agenti immobiliari che, servendosi di una struttura virtuale del tutto identica a quelle utilizzate dagli operatori seri e qualificati, inscenano false compravendite al solo fine di estorcere denaro (sovente, ingenti somme di denaro) ai malcapitati acquirenti attirati da offerte naturalmente assai allettanti.

Questa nuova specie di truffa sfrutta il recente incremento, anche in Italia, delle transazioni immobiliari che utilizzano la rete di internet come base per intavolare le trattative: un fenomeno altrove (in Europa e nel mondo) già molto diffuso; in Italia invece, per varie ragioni (non ultima, l’atavica diffidenza verso gli operatori e le procedure non convenzionali, tuttora vigente in un paese nel quale il mercato del “mattone” vanta un primato storico e culturale rispetto ad altre concorrenti forme d’investimento), ancora residuale.

Esistono ordunque anche in Italia svariati siti internet che pubblicizzano transazioni immobiliari quasi od esclusivamente on-line che promettono chiarezza, semplicità, velocità e trasparenza mediante la sostituzione per via telematica di alcune o tutte le fasi propedeutiche all’acquisto (trattative, mediazione, promesse di vendita ed acquisto).

Lo schema appare piuttosto semplice ed attraente per chi naviga in rete alla ricerca d’affari immobiliari: la fase delle trattative è condotta da un’agenzia (come nelle compravendite tradizionali) la quale diffonde in rete alcune fotografie degli immobili e successivamente raccoglie le richieste dei potenziali acquirenti (via e-mail).

Solitamente, il primo passo consiste nel versamento della caparra da parte dell’acquirente (di norma, il 10% del valore dell’immobile) per il pagamento della quale l’agenzia fornisce i dati bancari di un conto corrente presso un istituto bancario dotato del servizio di online-banking.

Una volta accreditata la caparra, l’agenzia “si materializza”, inviando un agente in loco il quale, munito della documentazione necessaria (incarico o proposta d’acquisto, planimetrie e certificati dell’immobile, atto di provenienza), raccoglie la sottoscrizione dell’acquirente, conduce quest’ultimo a visitare l’immobile e, previo accordo fra le parti, fissa la data dell’atto di compravendita presso il notaio (e qui la compravendita virtuale assume i connotati di quella tradizionale giacché la legge italiana, quanto alle compravendite immobiliari, non prevede ancora alternative al rogito notarile).

Esaminata la suddetta procedura, gli appigli per i truffatori sono molteplici ed intuitivi. Sino al momento della sottoscrizione dell’incarico e della visita all’immobile, infatti, il rapporto fra acquirente ed agente resta puramente virtuale, con il primo che però – particolare non irrilevante – ha già pagato il 10% del prezzo d’acquisto senza aver mai visto l’agente, senza mai aver avuto contatti col venditore né visionato l’immobile.

Morale: viva internet e viva le facilitazioni che la rete ha apportato al vivere quotidiano, MA, in occasione di acquisti importanti e dispendiosi (la casa ma non solo), attenzione alle offerte troppo allettanti perché il truffatore è sempre dietro l’angolo e mediamente ne sa sempre una più di Voi!


Studio Legale Reichel
Avv. Andrea Cominelli